Sistemi Rappresentazionali in PNL e loro utilizzo a scuola

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I Sistemi Rappresentazionali sono i modi con cui attraverso i nostri cinque sensi , noi ci “rappresentiamo” la realtà. Sono i “filtri” attraverso cui percepiamo il mondo e ce lo spieghiamo.

Secondo la PNL di Bandler e Grinder le persone hanno modalità di percezione e di comunicazione prevalenti in uno di questi sistemi e la loro conoscenza e comprensione può essere molto utile in una comunicazione efficace.

I sistemi rappresentazionali sono tre : il Visual (visivo) , l’Auditory (auditivo) e il K cinestetic (cinestetico) che comprende il tatto , il gusto e l’olfatto , ma al quale si riferiscono anche le “sensazioni”.
Ciascuno di noi possiede naturalmente tutti questi sistemi rappresentazionali , ma ce n’è uno che si padroneggia meglio.

Per fare degli esempi , ci sono persone più sensibili ai suoni , alle parole che “ricordano” o pensano ripetendosi parole, musica e dialoghi.
Altri invece nell’immaginare o nel richiamare ricordi VISUALIZZANO come in un quadro , cioè “vedono immagini”.
Per altri è il “tatto” o un profumo o una sensazione a provocare ricordi o emozioni.

Ciascuna di queste tre modalità comporta nei discorsi , cioè nel livello verbale, anche l’uso prevalente di parole e predicati verbali attinenti a questi tre sistemi.
Quindi “il visivo” adopererà parole come : “mostrare, inquadrare, mettere a fuoco, chiarire, illustrare, visione , in vista di ecc..”.
L’Auditivo invece userà parole come : “ spiegare , essere in sintonia , accordarsi , essere in armonia , inaudito , per così dire , ecc..”
Il Cinestetico avrà nei suoi discorsi parole come :” toccare , scuotere, irritare, mettersi in contatto,
sfuggire di mente , problematico, irritato ecc… “

Naturalmente ci sono poi i livelli del paraverbale e del non verbale , anche questi caratterizzati da modalità specifiche dei tre sistemi.

Tutto ciò può essere la base dell’elaborazioni di strategie didattiche che possano coinvolgere in modo più efficace gli alunni durante le spiegazioni.

I ragazzi con sistema prevalente visivo saranno infatti meno coinvolti dalla classica lezione frontale che affida alle sole parole le spiegazioni, mentre saranno colpiti positivamente se la spiegazione è accompagnata dalla visione di immagini, di foto , di grafici o anche di schemi fatti alla lavagna.

I ragazzi con il sistema prevalente auditivo saranno invece più colpiti e partecipi dalla spiegazione orale, dal suono delle parole , dai termini nuovi che si spiegheranno loro ed anche dalla lettura di poesie e brani letterari, perché naturalmente portati alla musicalità., e al suono.

Per gli alunni cinestesici, quelli che hanno prevalenti altri sistemi sensoriali quali il tatto e altro, …ahimé questi sono gli alunni ‘per i quali a volte è più difficile fare una proficua carriera scolastica.

Loro si devono muovere spesso, mancano di concentrazione il più delle volte.
Li si può coinvolgere con lavori di gruppo, realizzazione di cartelloni, messe in scena teatrali ad esempio

Nelle nostre strategie didattiche quindi Per fare in modo di coinvolgere più alunni possibile sarà utile usare tutti i mezzi indicati: quindi le spiegazioni orali e le letture, integrate da schemi alla lavagna, mappe tematiche , visione di documentari e di immagini, anche porre l’attenzione sulle immagini dei libri è utile!

E poi per i ragazzi “cinestesici”…o comunque quelli che studiano poco, realizzare i cartelloni e delle teatralizzazioni di opere o altro è utilissimo , anche se ovviamente non si potrà fare spesso!

Maria Di Tano

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